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Ulivi, Fraulein e pappagalli del Garda La vicenda, ambientata in un
entroterra reale e piu vivo che mai: il Garda e i suoi ulivi, le
ragazze straniere e i "pappagalli," cioe i giovanotti nostrani che
facevano (e molti ancora fanno) loro il verso, ci riporta alla fine
degli anni '70, quando era di assoluta attualita la "professione"
estiva dell'italian lover, nelle sue sfumature piu variegate. Nato
come musical, messo in scena al teatro San Fedele di Milano, e poi
andato prendendo piu consistenza nella mente dell'autore, divenendo
un romanzo d'ambiente e di vita vissuta, dove non mancano
escursioni in terre straniere, che coloriscono la semplice,
divertente, un po' misteriosa trama del romanzo. L'ampio numero di
personaggi trova ragione d'essere nell'estrema facilita nel
conoscersi e nel frequentarsi che hanno i giovani, soprattutto in
tempo di vacanze. Nel tessuto narrativo non mancano pero figure
meno giovani, alle prese, viceversa, con un piu impacciato
atteggiamento nei confronti del prossimo. Tre dei personaggi
maschili, a guardar bene, potrebbero anche essere la stessa persona
che compie il ciclo delle varie eta della vita. Cio che si
vorrebbero pressoche identici e immutabili sono i sentimenti degli
uomini, a dispetto dei confini, della nazionalita e del veloce
succedersi delle generazioni.
Un'aquila nella notte Pur romanzata, si tratta di una storia vera,
vissuta da uno dei nostri eroi dell'aria durante la Grande Guerra
15-18: il tenente di vascello Eugenio Casagrande, pilota di
idrovolanti che di notte, al chiaro di luna, trasbordava nostri
agenti nei territori sottomessi di qua e di la del Piave, ammarando
ovunque ci fosse uno specchio d'acqua tra le montagne del Trentino.
E all'epoca sugli aerei la strumentazione si riduceva a: bussola,
cronometro, altimetro, virosbandometro e poco altro. Il bello e che
se l'e sempre cavata e, a fine conflitto, non sapendo piu che altre
medaglie conferirgli, lo hanno nominato Conte di Villaviera La
vicenda e inserita in un contesto storico reale che coinvolge un
affollato teatro di avvenimenti, di scene e di personaggi: i
Servizi Segreti italiani e quelli austriaci, gli alti Comandi
dell'esercito italiano, il mondo dell'aeronautica dell'epoca, gli
irredentisti trentini, i primi Centri di ricezione e trasmissione
radiotelegrafica. Nonche i luoghi dove si sono svolti i fatti
narrati: Venezia, Villaviera, Trento, Rovereto, Levico terme,
l'altipiano dei Sette Comuni, gli avamposti delle nostre armate che
fronteggiavano il nemico. L'appendice fotografica "I volti, i
luoghi e i mezzi della vicenda" aiutano il lettore a immedesimarsi
nel racconto e lo avvicinano concretamente al vissuto reale.
Breve cenno sulla trama del romanzo Il fortuito incontro con
un'auto d'epoca del personaggio principale, un dirigente degli
ambienti industriali milanesi, e il prologo a tutta una serie di
avvenimenti che riportano a galla un passato impossibile da
dimenticare, e che finira per fondersi indissolubilmente con il
presente. Ambientato intorno al 1970, da un ritratto attento di una
famiglia benestante e borghese che vive all'ombra della Madonnina,
ma che ha anche radici nella Capitale. Una strana famiglia che
riesce a sopravvivere non solo grazie a molti compromessi ma anche
in virtu di qualita umane che possono emergere nei momenti piu
difficili della vita. La vicenda, che presenta anche aspetti da
romanzo giallo, spazia a sorpresa in luoghi ben diversi da quelli
in cui prende l'avvio, arricchendosi cosi di quadri di ambiente che
contribuiscono a tenere il lettore attaccato alla storia narrata
sino all'ultima pagina.
Scusi, vuol ballare con me? Giacomo Ferrari, giornalista, che vive
a Milano da molti anni, ha in mente di scrivere un romanzo
ambientato nel mondo del jazz. Musicista anch'egli, si mette a
frequentare locali dove ritrova quelli che lui definisce "i reduci
del dixieland." Una sera riprende in mano un vecchio banjo a sei
corde, che era il suo strumento quando da giovane suonava in
un'orchestrina, e cio lo riporta a quegli anni. Rivive quindi
quella lunga avventura che lo vide nella metropoli lombarda prima
squattrinato compositore, poi, fortunosamente, tecnico informatico,
e infine autore di musical. L'incontro con il mondo animalista e
soprattutto con Raoul Casadei fanno parte delle vicissitudini che
hanno caratterizzato quel lungo, generoso periodo di vita. Rimesso
il banjo nella sua custodia, Giacomo ritorna al presente. E si
ritrova in fondo un uomo solo, non piu giovane e a corto di
interessi. Ma che trova la forza di reagire e uscire dal quotidiano
grazie alla musica, e al desiderio di pubblicare le sue canzoni,
che non ha mai cessato di scrivere nel corso degli anni. Il che lo
spinge a riavvicinare, dopo tanto tempo, quei personaggi che gli
hanno dato molto in gioventu: alcuni dei ragazzi con cui suonava,
il mondo degli animalisti, Raoul Casadei, ancora forte e
carismatico, anche se ormai ha passato il testimone al figlio
Mirko.
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