A blueprint for reform in the Catholic Church. The author draws on twenty-five years at the head of a young missionary order which he founded, and proposes a road forward out of the quagmire the Catholic Church and its priests find themselves in today. "Will there still be priests in the Church's future? Has not the time come for us to humbly inquire into the direction change should take?" So writes Mons. Massimo Camisasca. He dedicates nearly half of his book to silence, prayer, liturgy, and the Mass, and then moves on to discuss several commonly underdeveloped themes (study, fatherhood, common life, and friendship). He closes with three chapters on hot-button issues (virginity, women, mission) which he treats on the basis of the preceding reflections. With a preface by Mons. Brugu s, secretary of the Vatican Congregation for Catholic Education.

La vita dell'uomo e essenzialmente vocazione, "chiamata." -C'e una voce nella mia vita- e il primo verso di una poesia di Giovanni Pascoli. Descrive qualcosa che accade a ciascuno di noi. Qualcuno ci chiama, e il nostro nome risuona in ogni avvenimento, in ogni circostanza. Anche se a volte noi siamo distratti e non ce ne accorgiamo, questa voce c'e, e, per poco che siamo vivi, la sentiamo. Di fronte a questa chiamata, che sollecita drammaticamente la liberta del singolo, siamo invitati a rispondere ogni giorno, per incontrare Dio e non smarrire noi stessi.

Camisasca offers a fresh vision of Christian community rooted in friendship with one another and with Christ. His engaging reflections encourage readers to reject the widespread isolation, loneliness, and activism that mark contemporary life, and to embrace a renewed sense of belonging to each other in Christ.

Una delle opere pi rappresentative del carisma di Comunione e Liberazione la Fraternit san Carlo. Fondata nel 1985, stata riconosciuta come societ di vita apostolica di diritto pontificio da Giovanni Paolo II, il 19 marzo 1999. I suoi membri vivono in case sparse oggi in circa venti paesi e quattro continenti. Questa la storia della Fraternit raccontata in prima persona dal suo fondatore.