This book is an examination of the sovereign risk and debt limit issues facing the Eurozone (crisis/post crisis) and the need for alternative mechanisms to fund the capital investment requirements of the region.

There is no other work of Greco-Roman poetry that has evoked such dissonant reactions as Lucan's Bellum Civile. Whereas the condemnation of the epic had reached its climax in the 19th century, the 20th century saw its gradual rehabilitation. Now the time has come for a contemporary re-assessment of the fascinating epic on Rome's maior civil war. The essay-collection presents 18 articles by renowned scholars of the maior scientific communities (Australia/UK/USA, Belgium/The Netherlands, Germany/Switzerland), focussing on the relevant issues of modern Lucan-scholarship.

This book is an examination of the sovereign risk and debt limit issues facing the Eurozone (crisis/post crisis) and the need for alternative mechanisms to fund the capital investment requirements of the region.

La storia del Dr. Di Vago, protagonista del libro, non e la risposta per chi cerca un un romanzo ne potrebbe mai essere il Dr. Zivago di una storia d'amore. Lui e invece realta pulsante di tutte le aziende che egli stesso rappresenta. Lui non e un manager qualunque, non si limita a vivere la superficie quotidiana della vita aziendale, ma fa e disfa il suo mondo fatto di parallele e geniali interpretazioni. Oltre le apparenze fantastiche che la sua mente partorisce e che gli altri non comprendono, lui ha un cuore e con questo sfiora il suo percorso personale e lavorativo senza mai fermarsi: e un treno in corsa, che ha gia molto conosciuto la vita per potersi fermare a parlarne. Lo fa solo a fine capitolo, quando dismette i suoi panni, e lancia la dedica del suo bersaglio. Ma chi cercasse in lui una risposta resterebbe deluso, perche Di Vago non e personaggio che si faccia amare, lui ama se.

Io sono il professionista, io il manager, io l'ineccepibile, io sono il giovane che tutto pretende, io sono il vecchio saggio, io sono il diverso, il malato, il ladro e miserrimo arrabbiato col mondo a cui rubo cio che non ho, io sono l'indiscutibile e nessuno provi a mettere in dubbio la mia cultura e la mia autorita...io sono il servo di mille padroni che mi governano e a cui non so dire di no. Ma cosa cerchiamo davvero? Cosa ci manca? La risposta...forse apparentemente inevasa. Ma ognuno conosce la propria vita...la propria decima. C'era e deve esserci stato un tempo in cui quell'unica vita ci e appartenuta e l'abbiamo provata, vissuta, forse perduta, scolpita indelebile dentro di noi. Fortunato chi non e assetato da questa arsura.