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Bruno Biagi, giurista e sindacalista fascista, nel 1934 pubblica
per l'Istituto Nazionale Fascista di Cultura il libello "LO STATO
CORPORATIVO." Con grande capacit di sintesi e chiarezza espositiva,
Biagi descrive l'originalit e la novit rappresentati dal
sindacalismo fascista, mostrando come esso costituisca certamente
una parte determinante nel Fascismo, che va per comunque
contestualizzato nel pi ampio ambito della attuazione integrale
della dottrina fascista dello Stato Nuovo. Dunque da ritenere
essenzialmente propedeutico all'attuazione di quest'ultimo. Certi
che l'esempio politico descritto da Biagi sia estremamente attuale,
affidiamo la sua opera ai lettori della "Bibliteca del Covo"
tramite questa nuova edizione. In Appendice, il documento del 1940
sull'Ordinamento Sindacale Corporativo.
Pubblicato nel 1942,"L'Etica nel Fascismo e la filosofia del
Diritto e della Storia" costituisce una revisione critica,che
arriva alle fonti del Sistema Etico-Sociale fascista,capace di
risolvere il problema dei valori umani al servizio
dell'Idea,segnando cosi il trapasso da una civilta all'altra.Scopo
dell'autore e che le nuove generazioni,dal rinnovamento della vita
del popolo italiano,sappiano trarre le ragioni filosofico-sociali
per definire l'opera Mussoliniana quale punto fermo della Storia
contemporanea.Avendo il Duce mutato leggi,usi e costumi del popolo
italiano,ha cosi instaurato un'etica nuova.Altro punto fondamentale
si rivela dalla dinamica del Sistema,ossia le infinite
realizzazioni in ogni campo dell'attivita umana,come in quello
della politica.Ogni cosa rientra,nel quadro del vasto disegno,nella
superba architettura del nuovo sistema etico-sociale,in perfetta
armonia di spiriti e volonta.Alla teoria corrisponde l'azione;ogni
attivita e regolata da un unico motore:lo Stato Etico Fascista.
Pubblicato nel 1940,"Insegne e Miti" evidenzia il valore politico
del linguaggio affrontando tutta la realta umana nei suoi motivi
salienti e rappresenta una forte sintesi teoretica che attribuisce
al totalitarismo fascista il ruolo di promotore della comunione
politica nazionale e fautore del nuovo impero romano universale.Il
testo nacque dall'insegnamento di Pagliaro della Dottrina del
Fascismo e dalla sua collaborazione al Dizionario di Politica
curato dal P.N.F. Esso affronta il problema dell'individuo e della
realta umana nella sua essenza spirituale, cogliendone nell'azione
che si obiettiva in forme durature, la sostanziale eticita;valuta
l'azione politica sia nel momento soggettivo che la promuove che
nell'universalita concreta in cui si traduce;esamina i concetti
cardinali della vita politica di tutti i tempi mostrando quanto di
vivo in essi permanga nel quadro piu verace della dottrina
fascista;analizza le forme concrete dell'essere, agire e pensare,
che sono le insegne dietro cui avanza l'umanita.
Pubblicato nel 1940 dalla "Scuola di Mistica Fascista", il libro di
Spinetti chiarisce l'idea di liberta secondo la concezione fascista
della vita e del mondo. Essa veniva identificata dall'autore
nell'autodominio conseguito in libera volonta e piena coscienza,
dopo aver affrontato il problema della natura umana,
dell'individuo, dello Stato, dell'idea di razza, del diritto alla
Rivoluzione, alla luce della crisi di civilta che sconvolgeva il
mondo in quel frangente. La prima parte del saggio e dedicata alla
lotta in Italia per l'affermazione di una nuova cultura. Al
pensiero di Mussolini e rivolta la seconda, dove sono riportate in
modo coordinato le sue affermazioni. La terza tratteggia una nuova
sintesi filosofico-politica vigorosa, ispirata agli insegnamenti
mussoliniani, atta a soddisfare le esigenze spirituali degli uomini
del tempo fascista, che intendevano abbattere l'individualismo
materialista senza immolare l'individualita. In appendice il
contributo originale su "L'essenza dottrinale del Fascismo."
Ristampa della terza edizione pubblicata nel 1940 dell'antologia
mussoliniana "Spirito della Rivoluzione Fascista", che rappresenta
la piu fedele e completa sintesi del pensiero del Duce stesa fino
ad allora. Fu realizzata nel segno dell'ortodossia assoluta dal
mistico fascista Gastone Silvano Spinetti, col preciso scopo di
porre in rilievo l'originalita, la profondita, l'organicita
sistematica e la coerenza di fondo dell'ideale mussoliniano. Tale
lavoro manifestava la chiara volonta dei giovani della Scuola di
Mistica fascista di rinforzare la loro intransigenza ideale non con
un puro e semplice atto di fede, ma con un'azione metodica e
intelligente nel campo della cultura, decisa a dimostrare che non
era affatto illogico pretendere di giustificare razionalmente la
fede fascista, poiche essi, piu di chiunque, notavano una profonda
e grande armonia nel pensiero del Capo del Fascismo.
La Dottrina del Fascismo costituisce il documento politico cardine
del pensiero filosofico fascista, dove sono fissati ufficialmente i
capisaldi ideologici stabiliti dal P.N.F. Comparve per la prima
volta nel 1932 sull'Enciclopedia Italiana, inserita nella voce
Fascismo. Successivamente ne vennero realizzate ulteriori
riedizioni, in Italia e all'estero. Rimase pero sempre invariata
nel contenuto, venendo invece arricchita di note esplicative ed
altri documenti attinenti le realizzazioni politiche del Partito
Nazionale Fascista, che attestavano l'applicazione concreta dei
principi dottrinali enunciati in essa. La "Biblioteca del Covo"
presenta la ristampa integrale dell'edizione datata 1942, redatta
per gli istituti superiori (la Dottrina, infatti, era insegnata
nelle scuole italiane) che rappresenta l'ultima e piu esaustiva
versione ufficiale pubblicata durante il Regime di Mussolini.
Pubblicato a cura del Partito Nazionale Fascista nel 1940, il
"Dizionario di politica" rappresenta l'opera della "piena maturita
dottrinaria del Fascismo". Uno strumento culturale che nelle
intenzioni dei suoi estensori non doveva limitarsi ad una
"esposizione di dottrine e di indirizzi teorici" ma che invece
doveva costituire una " opera di politica in atto che comprende
tutto quanto possa giovare alla formazione spirituale rigorosamente
fascista delle nuove generazioni, liberandole dalle soprastrutture
con cui il demoliberalismo si illuse di fissare la vita dei
popoli", un mezzo che "non soltanto desse la misura delle conquiste
della Rivoluzione, ma formasse, per cosi dire una visione
panoramica della realta, come appare sotto l'angolo visuale
fascista." La "Biblioteca del Covo", per la prima volta dopo piu di
70 anni, ripropone la lettura di questo documento storico
fondamentale realizzandone un'antologia che include oltre un
centinaio di voci.
Pubblicato a cura del Partito Nazionale Fascista nel 1940, il
"Dizionario di politica" rappresenta l'opera della "piena maturita
dottrinaria del Fascismo". Uno strumento culturale che nelle
intenzioni dei suoi estensori non doveva limitarsi ad una
"esposizione di dottrine e di indirizzi teorici" ma che invece
doveva costituire una " opera di politica in atto che comprende
tutto quanto possa giovare alla formazione spirituale rigorosamente
fascista delle nuove generazioni, liberandole dalle soprastrutture
con cui il demoliberalismo si illuse di fissare la vita dei
popoli", un mezzo che "non soltanto desse la misura delle conquiste
della Rivoluzione, ma formasse, per cosi dire una visione
panoramica della realta, come appare sotto l'angolo visuale
fascista." La "Biblioteca del Covo", per la prima volta dopo piu di
70 anni, ripropone la lettura di questo documento storico
fondamentale realizzandone un'antologia in due volumi che includono
oltre un centinaio di voci.
Pubblicato nel 1942 a cura dell'Istituto Nazionale di Cultura
Fascista e dedicato a Mussolini,il "Saggio sul pensiero filosofico
e religioso del Fascismo" di Armando Carlini ne racchiude la
ventennale riflessione indirizzata a verificare se nel Fascismo
mussoliniano vi sia un "germe di pensiero" che dal punto di vista
filosofico abbia importanza per originalita e capacita di ulteriori
sviluppi,e,dal punto di vista religioso,accenni ad una possibilita
di rinnovamento di idee e di sentimenti.In esso vengono
autorevolmente affrontati temi centrali nel dibattito ideologico
fascista:dal rapporto generale con la cultura a quello piu
specifico tra Fascismo e Idealismo;dal nesso tra Fascismo e
religione,con riferimento particolare alla Chiesa Cattolica,sino
all'approfondimento del senso piu autentico della "mistica
fascista",il tutto all'insegna della massima chiarezza
espositiva,del piu assoluto rigore ideologico e con
l'indispensabile ampio ausilio di citazioni dai discorsi del
Duce.Un documento storico unico!
Pubblicato a cura del Partito Nazionale Fascista nel 1940, il
"Dizionario di politica" rappresenta l'opera della "piena maturita
dottrinaria del Fascismo". Uno strumento culturale che nelle
intenzioni dei suoi estensori non doveva limitarsi ad una
"esposizione di dottrine e di indirizzi teorici" ma che invece
doveva costituire una " opera di politica in atto che comprende
tutto quanto possa giovare alla formazione spirituale rigorosamente
fascista delle nuove generazioni, liberandole dalle soprastrutture
con cui il demoliberalismo si illuse di fissare la vita dei
popoli", un mezzo che "non soltanto desse la misura delle conquiste
della Rivoluzione, ma formasse, per cosi dire una visione
panoramica della realta, come appare sotto l'angolo visuale
fascista." La "Biblioteca del Covo", per la prima volta dopo piu di
70 anni, ripropone la lettura di questo documento storico
fondamentale realizzandone un'antologia in due volumi che includono
oltre un centinaio di voci.
Terzo volume degli "scritti e discorsi di Alfredo Rocco", in "La
Formazione dello Stato Fascista" l'illustre "Guardasigilli"
incaricato da Mussolini espone e commenta i "pilastri" giuridici
attraverso i quali l'agnostico Stato-liberale, a partire dalla
seconda meta degli Anni Venti, venne progressivamente trasformato
dal P.N.F. in Stato totalitario fascista, a mezzo di apposite leggi
e col preciso fine di realizzare dichiaratamente la propria
ideologia rivoluzionaria. Questa raccolta mostra la centralita del
ruolo di Rocco nella costruzione dello "Stato Nuovo", che spicca
quale personaggio di primissimo piano nell'ambito ideologico del
Fascismo. La "Biblioteca del Covo", ad oltre 70 anni dalla prima
edizione, ne propone la ristampa anastatica.
"Venti Anni" rappresenta un documento storico straordinario.
Suddiviso in tre volumi, fu redatto nel 1942 a cura del Partito
Nazionale Fascista per celebrare il "ventennale" del Regime
mussoliniano in piena Seconda Guerra Mondiale, costituendo un vero
e proprio "archivio integrale" della memoria politica fascista, che
illustra nei suoi aspetti essenziali le idee, le opere, gli eventi
e gli istituti realizzati dal Fascismo all'apice della sua parabola
politica. La "Biblioteca del Covo", ad oltre 70 anni dalla prima
edizione, ne ripropone la ristampa anastatica.
"Venti Anni" rappresenta un documento storico straordinario.
Suddiviso in tre volumi, fu redatto nel 1942 a cura del Partito
Nazionale Fascista per celebrare il "ventennale" del Regime
mussoliniano in piena Seconda Guerra Mondiale, costituendo un vero
e proprio "archivio integrale" della memoria politica fascista, che
illustra nei suoi aspetti essenziali le idee, le opere, gli eventi
e gli istituti realizzati dal Fascismo all'apice della sua parabola
politica. La "Biblioteca del Covo", ad oltre 70 anni dalla prima
edizione, ne ripropone la ristampa anastatica.
"Venti Anni" rappresenta un documento storico straordinario.
Suddiviso in tre volumi, fu redatto nel 1942 a cura del Partito
Nazionale Fascista per celebrare il "ventennale" del Regime
mussoliniano in piena Seconda Guerra Mondiale, costituendo un vero
e proprio "archivio integrale" della memoria politica fascista, che
illustra nei suoi aspetti essenziali le idee, le opere, gli eventi
e gli istituti realizzati dal Fascismo all'apice della sua parabola
politica. La "Biblioteca del Covo", ad oltre 70 anni dalla prima
edizione, ne ripropone la ristampa anastatica.
Nuova edizione - Con Presentazione del Professor A. James Gregor
--- Ma che cosa voleva realizzare il fascismo? ... Il presente
studio vuol costituire un contributo politologico alla discussione
ed all'approfondimento del progetto politico mussoliniano, al di la
di ogni possibile strumentalizzazione e con l'obiettivo di
pervenire, tramite l'analisi di un'ampia documentazione d'epoca
come pure la consultazione di molteplici studi di specialisti del
settore, ad una precisa definizione dei tratti teorici fondamentali
di cio che gli stessi fascisti consideravano come essenza della
loro ideologia. -Marco Piraino e nato a Palermo nel 1974, dove vive
e lavora. Laureato in Storia all'Universita di Pisa, si occupa da
anni dello studio del totalitarismo fascista mussoliniano. Puo
essere contattato, assieme al co-autore Stefano Fiorito al seguente
indirizzo di posta elettronica: [email protected]
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