43 lettere scritte a parenti, amici, artisti famosi che l'Autore ha conosciuto e/o amato quand'erano in vita. Una galleria di personaggi, una "spoon river anthology" moderna, poetica, non priva di spunti inquietanti, interessanti,assolutamente originali.

Il grande cinema italiano degli Anni Sessanta e Settanta/Ottanta raccontato anche con aneddoti curiosi e divertenti da uno dei suoi protagonisti: lo sceneggiatore e regista Vittorio Salerno, fratello di Enrico Maria, che intervistato dal giovane critico Davide Comotti ci racconta l'epoca d'oro del nostro cinema che ci ha resi famosi nel mondo, aprendo la strada al Made in Italy, dalle Ferrari all'alta moda, ai vini e ai cibi prelibati, mostrandoci anche un centinaio di fotografie dei film che ha fatto ed anche della famiglia Salerno.